BREVE STORIA: La sua origine risale al secolo XVI°; una fanciulla storpia nel corpo, riacquistò la salute fisica mentre conduceva al pascolo le pecore, all’apparizione della Madonna sopra il tronco di un pioppo. Il fatto straordinario eclamoroso suscitò tanto interesse da sviluppare in quel luogo il culto mariano. .
L’edificio ATTUALE più volte rifatto ed ampliato nei secoli è costruito ad una navata, misura all’esterno m, 24 per m, 8,30 all’interno m22 per m. 6,40, ha un’altezza di m. 8 all’interno e
di m.11,40 all’esterno. La costruzione fu ultimata nel 1724 e nel 1818 venne restaurata.
Settecentesca incorniciatura dell’ingresso laterale, sulla mezzeria della parete nord dell’edificio, realizzata in marmo rosso di Verona. La facciata è volta a ponente ed il presbiterio a levante. Elegante, tetrastila, con paraste di ordine dorico su alti basamenti; caratterizzata da finiture a marmorino con delicate tinte pastello armoniosamente distribuite. Nella iscrizione dedicatoria al centro della facciata è riportata la data di
completamento, A.D. 1818.
DESCRIZIONE DELLO STATO ATTUALE: La chiesa versa in stato di degrado. Cedimenti ed umidità di risalita ne compromettono la sua conservazione. In particolare gli elementi su cui si deve intervenire riguardano:
LESIONI E CEDIMENTI
- Un cedimento fondale del lato nord-est che ha provocato le lesioni ben visibili sulla zona dell’abside presbiteriale.
- Lesioni dovute alla vetustà e legati a modalità costruttive hanno provocato lesioni alla cella campanaria e sulla cuspide del campanile.
INFILTRAZIONI ED UMIDITA’ DI RISALITA
- Infiltrazioni. In particolare il portale in marmo che incornicia il portone di accesso a nord, provoca numerose infiltrazioni a causa del distacco della cornice dal muro. Le infiltrazioni hanno compromesso anche la superficie interna.
- La chiesa necessita di un ripasso del manto di copertura, con riposa dei coppi con ganci.
DEGRADI DELLA FACCIATA PRINCIPALE PER EROSIONE E MUSCHI.
La facciata principale, rifinita in marmorino, presenta una superficie con alveolizzazione diffusa a causa degli agenti atmosferici.
LATO INTERNO PORTONE NORD.
Rifacimento degli intonaci alla base. Descialbatura delle pitture dalle pareti; rispristino degli antichi marmorini.
RESTAURO DEL CAMPANILE
Tramite pulizia dei mattoni, ristillatura dei giunti, sostituzione delle parti incoerenti, rinforzi strutturali della cispide, reti antipiccioni sulla cella.
La Parrocchia di Istrana, nella persona del parroco Don Fabio Baracco, ringrazia da subito chi volesse contribuire per il progetto di restauro descritto.
Conto corrente intestato a:
Parrocchia di S. Matteo Apostolo Evangelista
Codice IBAN: IT 80 N 08749 61742 000000470158
