Descrizione
Progetto: Centro Sollievo open day
Filosofia di questo progetto è di intervenire e sviluppare un contesto di intervento nel territorio sulle problematiche sociali legate alle malattie mentali quali: Il morbo di Alzheimer, il morbo di Parkinson la demenza vascolare, la demenza senile e qualsiasi altra forma di demenza degenerativa. E’ per questo che riteniamo fondamentale utilizzare professionalità e strutture già esistenti nel Comune di Mogliano Veneto. Ciò significherebbe non solo riqualificare quelle strutture ma trovare degli ambienti più idonei a soddisfare tale esigenza. L’Associazione mondiale della sanità, asserisce che ogni tre secondi nel mondo viene diagnosticato un nuovo caso di demenza. Sta diventando un problema così urgente e così sentito a livello mondiale. Appare quindi evidente che anche a Mogliano Veneto risultino essere statisticamente in crescita le persone affette da queste patologie degenerative, anche in età relativamente giovane, ragione per cui si rende urgente affrontare il problema per chi ne soffre.
E’ per siffatti motivi, per tenere in considerazione le esigenze dei malati e di chi si occupa di loro, in generale le famiglie, che questo progetto si riferisce in particolar modo alle malattie di Alzheimer; di Parkinson, alle demenze vascolari, alla demenza senile, alle depressione cronica ed in generale alle espressioni morbose di non autosufficienza.
In casa il familiare è normalmente di corsa e tutto dev’essere fatto nel più breve tempo possibile e nel caso del sonno lo si lascia a letto più del dovuto, per essere liberi di fare dell’altro. In seno ad un Centro Sollievo le giornate passano velocemente con attività ludiche e ricreative; i pasti sono regolari e socializzanti; il riposo va rispettato, ma in un tempo limitato e successivamente accompagnato da attività ludiche, rispettando così ritmi che aiutano a scandire i tempi della giornata.
La struttura che si intende realizzare, infatti, non è un semplice centro diurno ne un “centro sollievo” dove volontari aprono un paio d’ore alla settimana, ma un giusto equilibrio che prevede un passaggio “ dolce” e accompagnato, dagli esordi della malattia fino alle forme più gravi che richiedono l’istituzionalizzazione.
Il nostro “Progetto Sollievo open day” significa, da un lato un ambiente protetto, dall’altro la messa in atto di “azioni” curative non farmacologiche, tali da poter garantire la dignità della persona.
Nel territorio Moglianese si è venuta a significare la nostra Associazione” Il Pesco di Mogliano” per l’avvalersi del metodo Montessori ( non giudicante ma guidato, nella propria indipendenza, ad interazione con l’ambiente circostante), già con i bambini in età scolare con laboratori creativi che con persone affette da demenza.
L’associazione il Pesco da quattro anni presta, quotidianamente, assistenza ai malati di Alzheimer e non solo, ed essendo una Associazione di promozione Sociale, ha ritenuto doveroso rispondere alla richiesta, sempre più numerosa, di famiglie che devono prendersi cura in casa persone che soffrono di demenza senile o vascolare; I volontari del territorio che accompagnano i malati, hanno una formazione obbligatoria decretata dal D.G.R. 1873/2013 Regione del Veneto per i Progetti Sollievo Alzheimer e, grazie ad un bando del C.S.V. di Treviso, ha potuto formare delle figure professionali di accompagnamento “Caregiver”, che parlano italiano o addirittura lo stesso slang dell’assistito.
Il Pesco, inoltre, nel suo laboratorio “Progetto Ricrearti” per persone socialmente svantaggiate, ha creato uno spazio per l’accorata richiesta di persone (riconosciute anche dal Centro di Salute Mentale) che soffrono di depressione cronica; di psicosi o di altre patologie mentali e che non sanno dove andare per mancanza di laboratori sociali idonei e, non ultimo, per rispondere alla solitudine delle persone molto anziane, sane di mente ma con problemi di deambulazione, ha istituito un “Laboratorio per la “4^ età” per persone, dagli 83 ai 95 anni che si ritrovano per socializzare, per attività ludiche, gruppi di lettura, e di animazione; dove vengono inseriti anche i malati di Alzheimer, ancora con capacità residue, che vengono stimolati a socializzare.
A tutto ciò si è avvicinata anche un’altra associazione territoriale per persone con un'altra malattia invalidante: il morbo di Parkinson; anche in questo caso le persone hanno l’esordio della malattia anche in età molto precoce e il decorso lento li mantiene consci di non voler entrare in una casa di riposo. Loro necessitano di fisioterapia per mantenere costantemente in allenamento i nervi. Attraverso il passaparola le persone che si avvicinano a queste associazioni sono sempre più numerose, tanto da aver necessità di una collocazione più adeguata di quella attuale.
ATTUAZIONE PROGETTO:
Abbiamo individuato un immobile nel Comune di Mogliano V.to situato lungo l'asse del Terraglio; è annoverato dalla sovrintendenza ai monumenti e si confà come bene monumentale, seppur in condizioni di degrado. I locali a cui dobbiamo provvedere sono soggetti alla messa a norma come location protetta, presentandosi molto onerosi con le leggi in vigore. Per poter svolgere i nostri laboratori, oltre alla messa a norma dobbiamo: allestire i bagni per handicappati; allestire il locale cucina ed un refettorio; acquistare una dozzina di poltrone relax per creare un momento di distensione pomeridiana e l'attrezzatura per la ginnastica e la fisioterapia;
Nell'ampio parco che circonda la struttura dobbiamo acquistare le piante per un labirinto sensoriale, adeguato al malato di Alzheimer che ha la tendenza al wondering (vagabondaggio). Abbiamo pensato anche alla predisposizione di un “bagno assistito”, cioè un locale adibito all’igiene, da parte di una operatrice socio sanitaria, dell’ospite non più autosufficiente per dare un servizio ulteriore alle famiglie dei malati (notoriamente il malato di Alzheimer o di demenza non vuole più lavarsi)e il malato di Parkinson non riesce più a farlo in autonomia.
Siamo quindi a presentare il nostro progetto per richiedere di aiutarci con il crowdfunding.
Ulteriori informazioni visitando i siti: http://www.associazioneilpesco.it/ e https://www.facebook.com/associazioneilpesco
Persone coinvolte
Siamo 20 volontari di varie età e professionalità, tra cui persone socialmente svantaggiate ( depressione cronica, perdita di un lavoro ecc.) che attraverso l'auto mutuo aiuto e la socializzazione trovano una ragione di vita.
Seguiamo quotidianamente 49 persone affette da demenza degenerativa.
CONSIGLIO DIRETTIVO ASSOCIAZIONE
VICE PRESIDENTE: DEBORA BASEI Artista- Imprenditrice : il suo motto " sosteniamo l'inserimento lavorativo" . Ha dato vita al progetto Ricrearti (www.ricrearti.com) che è diventato anche un marchio che contraddistingue realizzazioni di oggetti mediante l’uso di materiali di scarto (residui di lavorazioni industriali, materiale di comunicazione inutilizzato). Il progetto si ispira all’arte “dadaista e surrealista” che, con i suoi ideali, aspira a re-interpretare il mondo”: tutto ciò che puoi immaginare, lo puoi creare”.
CONSIGLIERI :
- ELIO PETTENO' segue i laboratori di pet terapy e orto terapy
- FAUSTO SACCARO collabora con la presidente nella progettazione del laboratorio Alzheimer
- ENZO PONCHIROLI organizzatore e supervisore laboratorio musicale
PRESIDENTE :
GIULIANA TOCHET formazione tecnica e sociale
Fondatrice dell'Associazione il Pesco di Mogliano, ho scelto questo nome per la nostra associazione ricordando le antiche pesche bianche che hanno contraddistinto Mogliano Veneto nel nord Europa e che sono in via di estinzione. Il simbolo della nostra associazione è l'albero delle pesche , non a caso: in botanica il "prunus persica" è considerato un albero che DONA (i potatori lo lasciano privo di foglie all'interno, per lasciare filtrare meglio il sole, così da ricordare la mano aperta) e chi si avvicina alla nostra associazione DEVE DONARE . Il nostro Pesco ha tanti rami, che sono i nostri laboratori, ed ogni ramo sviluppa i propri fiori e frutti, che una mano amica coglie ed offre a chi ne ha bisogno.
LABORATORIO ALZHEIMER/ PROGETTO SOLLIEVO : sostiene le famiglie dei malati di Alzheimer, e altre forme di demenza degenerativa. da quattro anni abbiamo a disposizione una grande stanza ma ormai insufficiente poiché per il passaparola sempre più famiglie ci contattano per assistere i loro cari.
LABORATORIO RICREARTI E BIJOUX : offrono un'opportunità di socializzazione e lavoro a persone socialmente svantaggiate o con depressione cronica, riconosciute dal centro di salute mentale; L'uso creativo del materiale di scarto ( PVC pubblicitario, Cartone ecc) sotto la guida di Debora Basei da vita ad accessori e a gadget pubblicitari.
LABORATORIO 4^ETA' : offre un atelier ricreativo a persone sole nella fascia di età fra gli 85 e i 95 anni, ancora lucide ma con difficoltà di deambulazione;
LABORATORIO CUCINA CREATIVA: dove ragazzi inviati dai tribunali penali, anche minorenni, imparano attraverso la manipolazione dei cibi ( ed ortaggi del nostro laboratorio di orto terapia) a creare dei finger food;
ORTOCULTURA : non basta coltivare la terra ma anche conoscerla culturalmente e nel nostro orto/laboratorio cerchiamo di creare di campi catalogo con varietà antiche di ortaggi o frutta in via di estinzione (proprio come la nostra pesca bianca) in questo laboratorio promuoviamo anche la pet terapy con caprette e conigli.
Musicoterapia, altro laboratorio di fondamentale importanza quando si parla di demenza.
Ho sempre aperto le porte, chiunque abbia un progetto sociale da noi trova spazio con un laboratorio, aumentando i rami del nostro albero di pesche. (ma se un ramo non da frutti è mio dovere potarlo)
Attualmente siamo ospiti dell'Istituto Costante Gris ma le poche stanze assegnateci sono inadeguate e insufficienti, vista la continua richiesta di aiuto, soprattutto da parte delle famiglie con malattie mentali e con l'aumento di persone di età sempre più avanzata.
Ora siamo cresciuti molto e sento il dovere di trovare una CASA dove tutti i nostri laboratori possano avere uno spazio dedicato, dove avere una vera cucina per i nostri manicaretti, così da poter soddisfare anche il pranzo degli ospiti che si possono fermare a mangiare assieme, perché si socializza soprattutto a tavola.
Avere la possibilità di camminare in uno SPAZIO VERDE PROTETTO, dove inserire un labirinto sensoriale per i malati di Alzheimer che tendono a fare wondering (vagabondaggio) e poter sviluppare al meglio le nostre produzioni agricole.
La pesca è simbolo di buon augurio, prosperità e di una vita lunga e questo è il messaggio che voglio lasciare a voi che mi leggete